Ricordato negli Statuti comunitari del 1556 il nome deriva dalla presenza di un laghetto che Donna Olimpia ordinò di eliminare a causa di problemi igienico-sanitari da esso derivanti. Bonificato, nella sua area ella predispose una fontana pubblica alimentata dalle acque provenienti dalla vicina fonte di Pandolfo. Conseguentemente fu reso possibile, tramite condotto, alimentare le altre fontane del paese site in piazza Regina Margherita e nel fontanile de jo Moro. Contro assalti nemici possedeva una torre di vedetta e due porte urbane: detta una del Pischero e l'altra detta Roscia.
Chiesa: San Sebastiano Martire
Dapprima cona secentesca, dette il toponimo alla Valle San Sebastiano. Fu trasformata in chiesetta rurale dal secolo XVII e gestita dalla confraternita dei SS. Rocco e Sebastiano. Al suo interno aveva una cappella dedicata a S. Maria del Popolo quale voto contro le ricorrenti pestilenze. Rimase sotto la giurisdizione ecclesiastica della Collegiata; solo di recente è passata a quella ecclesiastica di S. Leone Magno.
Stemma
I suoi colori sono il rosso e l'oro bordati d'azzurro con l'emblema così descritto: " Partito: nel I, d'argento all'albero di verde; al capo d'azzurro coronato di tre stelle d'oro e sostenuto dalla divisa di rosso; nel II, d'azzurro alla rosa al naturale, terrazzata di verde ed accompagnata in capo ad una cometa ondeggiante il palo".
Il rione Laco comprende le vie:
Via S. Sebastiano, Via Torricello, Via Peroncello, Largo Torre, Via Maenza, Viale degli Eroi (fino al fabbricato di Cacciotti Luigi), Piazza Leone XIII, Via Cavour (fino a Piazza Cardinale G. Pecci), Via G. Matteotti, Via Leone XIII.
Informazioni | Palli Vinti | |||||||
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Caporione: Maurizio Meloni Hostaria: Piazza Leone XIII Tel: 3515884750 P.IVA: 05135451002 Email: Sito: www.rionejolaco.com Festa Propiziatoria |
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Foto del Rione | ||
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