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Eventi del Pallio | Feste Propiziatorie |
Donna Olimpia: Maria Reggio
Principe: Paolo Pagani
Sartoria: Rione San Gnaco
Disegno: Tiziana Mastromatteo, Costumista EPC
Donna Olimpia Aldobrandini
La caratteristica peculiare dell'abito è il ricamo di notevole pregio, in punto stuoia, che contorna la gonna, il bustino e le maniche. Per l'esecuzione ci sono volute ben 800 ore di lavoro, 700 metri di filo in seta farro e 300 perline che lo decorano. Anche i tessuti usati sono preziosi, tutti di seta, raso liscio e broccato. Il costume di Donna Olimpia risente dell'influenza spagnola sia per il collo aperto a gorgiera, sia per la scelta del colore prettamente scuro che per la rigidità dei tessuti come era consuetudine in quel Paese. Il tutto viene ravvivato dagli inserti oro del bustino e della gonna e dalle passamanerie dorate.
Donna Olimpia: Anna Maria Guidi
Principe: Enzo Colaiori
Sartoria: Rione Jo Curso
Disegno: Tiziana Mastromatteo, Costumista EPC
Donna Olimpia Aldobrandini
La ricerca storica e l'uso di materiali sono sempre molto curati e finalizzati alla realizzazione del costume di Donna Olimpia 2009 che segue perfettamente i canoni dell'epoca seicentesca.
L'unicità dell'abito viene maggiormente sottolineata dal prezioso tessuto usato: il broccato con disegni floreali rosso oro intermezzato da raso liscio a tinta unita. Nella sartoria del rione "Jo Curso" ci sono volute 600 ore di lavoro per confezionare l'abito. Il costume estremamente rigido ricalca, per il fasto e la sontuosità, la linea e le caratteristiche del tempo.
Donna Olimpia: Virginia Rinaldi
Principe: Sergio Battisti
Sartoria: Rione Jo Casteglio
Disegno: Tiziana Mastromatteo, Costumista EPC
Donna Olimpia Aldobrandini
Il seicento è un secolo molto particolare e la sua complessità si ritrova anche nella moda dell'epoca. Nei primi decenni del secolo possiamo notare l'estrema rigidità della sua foggia, sicuramente gli abiti erano ben strutturati e anche molto scomodi, ma quello era l'unico mezzo per sottolineare l'elevato rango di chi l'indossava.
La rigidità dell'abito si ritrova nel corpino imbottito e steccato e questo rigore è maggiormente sottolineato dall'alto collo alla Maria Stuarda che incornicia il bel viso della figurante. Infine anche il tessuto prezioso di broccato oro marrone scuro a disegni floreali, sottolinea ancor di più l'importanza del personaggio che lo indossava. La sartoria castellana con notevole maestria ha interpretato perfettamente la linea e la foggia seicentesca.
Donna Olimpia: Sabrina Porcari
Principe: Arnaldo Palladini
Sartoria: Rione Sant'Agostino
Disegno: Tiziana Mastromatteo, Costumista EPC
Donna Olimpia Aldobrandini
Il costume è composto da un corpino aderente, maniche tagliate a goccia dalle quali fuoriesce la camicia e tagli contornati da passamanerie. Un importante collo alto di pizzo incornicia il bel viso della figurante.
Una ricca gonna con strascico completa l'abito. Infine l'elegante costume viene ingentilito dal raffinato mantello in organza oro di seta. Mentre il tessuto usato nella veste è il broccato in seta rosso oro a disegni floreali stilizzati. La confezione del costume ha comportato, nella realizzazione, diverse ore di lavoro impiegate dalla laboriosa sartoria del rione di Sant'Agostino.