Una copia completa in digitale de “Lo Scalco Prattico” di Vittorio Lancellotti da Camerino, fondamentale testo di gastronomia del XVII secolo, è stata donata dalla “Biblioteca gastronomica della Academia Barilla” al Comune di Carpineto Romano.
Si tratta di un raro libro edito a Roma 1627, fonte ed ispirazione dei menù seicenteschi dell’ “A cena dal Cardinale” e delle “Hostariae Aldobrandinae”:“È per me fonte di viva soddisfazione questo dono, riconoscimento della serietà e della professionalità con la quale l’Ente Pallio della Carriera organizza sotto tutti gli aspetti il Pallio” afferma il sindaco di Carpineto Romano, Quirino Briganti
Vittorio Lancellotti fu un cuoco molto famoso nella Roma dei primi del 1600, chiamato da principi e cardinali ad organizzare i loro banchetti conviviali e tra questi i principi Aldobrandini ed in particolare il cardinale Pietro Aldobrandini.
Lo “scalco” del titolo del volume oltre che cuoco era anche il “regista” dei banchetti, perché a lui competeva pure la scenografia del convito, con le varie invenzioni e suggestioni destinate a catturare l’attenzione dei commensali.
Ideatore e artefice di solenni imbandigioni, Vittorio Lancellotti presenta nella sua opera un repertorio gastronomico vastissimo dove non mancano proposte singolari ed estrose. Ogni pranzo è un susseguirsi di portate, di grasso e di magro, con minute descrizioni di trionfi di caccia, fantasiose composizioni di salumi, arrosti, fritti, pesci, minestre, sontuose creazioni di frutta e grandiosi addobbi di dolci, nel chiaro intento di incantare i convitati e magnificare la committenza. Tra i banchetti descritti ve n’è uno che si tenne il 18 ottobre 1625 nella lussuosa villa Aldobrandini di Frascati, al quale partecipò addirittura il Papa in carica Urbano VIII Barberini.
“Da oggi, per tutti gli amanti della cucina e della storia e per tutti coloro che vorranno dilettarsi a riprodurre le ricette di un tempo, il testo sarà disponibile sul sito del Comune” afferma l’assessore alla Cultura, Matteo Battisti; “voglio esprimere un sentito ringraziamento alla “Biblioteca gastronomica della Academia Barilla” per la copia dell’opera di Lancellotti, da sempre fonte dei nostri menù seicenteschi”, conclude il presidente dell’Ente Pallio, Giancarlo Panetti.