Un'altra Carriera volge al termine, emozionante, faticosa e condita da una sempre maggiore ricchezza di pubbico. Una giornata indimenticabile quella di domenica 1° settembre che ha visto trionfare, ancora una volta, il cavaliere setino Massimiliano Lutero, su Aron, e portato l'ambito arazzo, realizzato dal M° Antonio Nunziante, al Rione Storico Jo Laco. 
Una soddisfazione che emerge nelle parole del Presidente dell'Ente Pallio Roberto Cacciotti "Con la vittoria di Massimiliano Lutero su Aron, che ha consegnato al Rione Storico Jo Laco lo splendido arazzo dal M° Nunziante (ottavo alloro nella loro storia), si conclude l'edizione 2024 del Pallio della Carriera. Un'edizione ancora una volta molto partecipata, nelle sue varie ed articolate fasi, che ha permesso a Carpineto di essere visitata e conosciuta da migliaia di visitatori". Il pallio ormai rappresenta un appuntamento cardine per Carpineto Romano, un evento totale che investe tutti gli aspetti ludici, culturali, culinari e associativi. "Suoni, luci e colori di una comunità in festa che, anno dopo anno, continua a trovare nel Pallio della Carriera un momento di partecipazione e aggregazione molto forte.
Un ringraziamento alle sartorie rionali per lo splendido lavoro sugli abiti, ai volontari dell’Ente Pallio per l’organizzazione, agli sbandieratori, agli uffici comunali per il supporto logistico alla manifestazione e a Polizia Locale, Carabinieri e Protezione Civile per la gestione della viabilità e l’impeccabile servizio di sicurezza". Così il sindaco Stefano Cacciotti commenta la XXXII edizione del pallio. 
A questo va aggiunto l'emozione della gara, con ben 21 anelli presi dai sette cavalieri. La soddisfazione emerge dalle parole del Presidente del Gruppo Ippico Capreo, Francesco Coluzzi: "una grande emozione, visto che era la prima Carriera da Presidente del Gruppo Ippico. Devo fare i complimenti ai cavalieri che hanno dimostrato lealtà e rispetto per l'avversario, prima ancora delle grandi doti agonistiche. Voglio ringraziare i cavalieri e tutta la mia squadra, senza la quale tutto questo sarebbe impossibile". 
In conclusione, il Presidente Roberto Cacciotti, fa un'analisi più ampia della manifestazione: "Solo con la consapevolezza da parte di tutti, senza contrapposizioni di sorta e senza miopi visioni personali o di parte, e solo con una critica costruttiva si può migliorare un evento che non ha eguali non solo a Carpineto ma in un più ampio territorio locale e regionale. Chi ha pensato questa manifestazione, così come i dirigenti che ci hanno preceduto, vanno giustamente ricordati per il loro lavoro iniziale ma sarebbe ora che venissero lodati ed elogiati anche coloro i quali oggi, o ancora oggi, lavorano per questo evento soprattutto in tempi in cui l'aria di novità e freschezza, tipica dei primi anni, si è già da qualche decennio affievolita, ma riuscendo caparbiamente, senza risorse e con il solo volontariato, a mantenere negli anni uno standard qualitativo di assoluto valore per la manifestazione". 

Ci vediamo il prossimo anno, Viva il Pallio e Viva Carpineto.